Quello perduto. Quello spostato. Quello invisibile. Quello interdimensionale che collega le tante me nell'Energia dell'Universo.... Quello che mi lega ad ogni cosa, ad ogni niente che è un tutto.
martedì 7 settembre 2010
Ma sedendo e mirando....
Forse a volte è anche bello fermarsi all'evocazione di certe immagini, di certi versi, gustando la marea di sensazioni e sentimenti che sentiamo salire dentro di noi, ed invece di buttarli fuori subito, di spiegarli per forza, tenerli un attimo lì, ad inondarci...d'infinito.
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stai dicendo che è così che fanni i giarasoli? seguendo secondo per secondo il movimento del sole . . .
RispondiEliminasarà per quello che me li sento così amici....perchè anche io ho sempre bisogno di vedere il sole. Però stavo dicendo che certe immagini, certi versi, evocano tante cose, e talvolta l'istinto e l'abitudine sarebbero quelli di esaminare e delineare con parole ciò che si prova in quei momenti. Tuttavia, appunto, è anche bello non confinarli a frasi, e gustarseli così come arrivano, sentendo se stessi trasfigurati in quelle sensazioni evocate, prenderne la forza e descriverli semplicemente con gesti, sorrisi, abbracci.
RispondiElimina. . . appunto: come fanno i girasoli al sole!! non esprimono il calore che ricevono con parole o pensieri inutili ma esplodendo gioia e colore a testa alta nel godere ogni secondo di luce . . .
RispondiEliminayes, proprio così!
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