mercoledì 6 ottobre 2010

Marilyn...

La bocca aperta più degli occhi, la bocca mai chiusa, come a dire: uomo, non guardare nella mia anima, guarda la perfezione che recito così bene da incarnarla, da farne vita. Perditi se vuoi nel corpo, passando tra i denti schiusi, sfiorando l'umida lingua e giù, lungo le linee sinuose che sogni. Ma attraverso questi occhi non passerai, non andrai oltre questi pesanti sipari di ciglia finte, non ti mostrerò l'altrettanto perfetta imperfezione, la perdita totale di controllo della mia anima. Forse è questo contrasto tra ciò che comunica la bocca e ciò che comunicano gli occhi, che ci (mi) fa ammutolire di fronte a lei. Che mi trasmette un brivido diffuso. Come guardare in uno specchio amplificatore, la fragilità e la lotta per apparire più indistruttibili, sicuri e belli di quanto siamo davvero, che sono proprie di ognuno di noi.
Guardare un paradosso negli occhi è disarmante.

3 commenti:

  1. Colto nel segno....
    cristallizzato il paradosso in un dettaglio.
    Mi piace 'Na....

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  2. E' stato un parto...e un arrivo. E la foto? è quella che mi è piaciuta di più di tutta la mostra...

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  3. Strana forza debole hanno certe donne, capaci di distruggerti con uno sguardo o un sorriso e di implodere contemporaneamente dentro nella propria silenziosa fragilità.

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